MONTE CORNETTO: APPROVATO E FINANZIATO IL PROGETTO DI MIGLIORAMENTO AMBIENTALE A FINE FAUNISTICO
La Giunta comunale, nella seduta deliberativa 11 settembre 2025, ha approvato il progetto dell’Associazione Cacciatori Trentini in sinergia tra Comune di Folgaria e la Riserva cacciatori di Folgaria.

La Riserva cacciatori di Folgaria intende avviare un progetto di miglioramento ambientale a fini faunistici in località Cornetto con lo scopo di conservare ed estendere le aree idonee alla specie gallo forcello. L’area di lavoro presenta ancora oggi caratteristiche idonee alla specie ma l’avanzata del pino mugo sta chiudendo le radure e le zone a pascolo, importanti per l’alimentazione. Il progetto si propone di intervenire per arrestare o quanto meno rallentare la perdita di habitat con elevato valore faunistico. La specie obiettivo dell’intervento è il gallo forcello ma quanto proposto si è certi avrà ricadute positive su tutta la fauna.
L’area di lavoro rientra tra le zone nella quali anche l’Amministrazione Comunale è interessata ad intervenire per perseguire i medesimi obiettivi. Per conto del comune ha seguito il progetto l’Assessore Andrea Mattuzzi. Per la Riserva cacciatori Folgaria, il progetto è stato seguito dal precedente rettore, Gerardo Moser e da quello attualmente in carica Erich Carbonari.
La parcella individuata ha una superficie complessiva di 123.654 m (12,4 ettari). La finalità dell’intervento è di conservare ed estendere le radure, le superfici pascolive e i corridoi faunistici presenti. In concreto si andrà a togliere la vegetazione cespugliosa (prevalente) ed arborea nelle zone dove è possibile recuperare area a pascolo, con l’attenzione a definire margini movimentati nonché un contesto dove si alternano radure e corridoi con cespuglieti e bosco. Il perimetro della parcella è stato tracciato in maniera da ricomprendere tutte le aree, anche di ridotte dimensioni, nelle quali l’asportazione di pochi soggetti può essere utile a definire uno spazio aperto. Va chiarito che non tutta la superficie sarà sottoposta al taglio: all’interno del perimetro sono molteplici i siti dove è opportuno eliminare il soprassuolo per ricreare quella diversità ambientale che si configura come habitat maggiormente idoneo alla fauna e in particolare al gallo forcello.
È intenzione della Riserva concordare annualmente il passaggio del gregge che pascola l’area del
Cornetto per farlo stazionare per alcuni giorni nelle parcelle di lavoro con lo scopo di mantenere e
conservare le aree pascolive mediante il brucamento.
La proposta di lavoro prevede l’impiego sia di mezzi meccanici (ragno munito di fresa forestale) che di motosega e decespugliatore. Saranno asportate/processate le piante cespugliose ed arboree, a parte il sorbo degli uccellatori, di diametro inferiore ai 17 centimetri; nel caso in cui durante i lavori si presenti la necessità di tagliare soggetti di diametro superiore a 17 cm al fine dell’apertura di spazi e consentire l’entrata della luce, sarà richiesto l’intervento del personale forestale al fine della segnatura delle piante da tagliare. Il materiale di risulta sarà lasciato a terra (nel caso di trinciatura) ovvero accatastato (nel caso di impiego della motosega) in specifici punti con attenzione a creare siti compatti di accatastamento. Per quanto riguarda eventuali tronchi, saranno ordinatamente ammassati e lasciati in loco vista la difficoltà di recupero del legname. Negli spazi dove sarà effettuato il taglio delle piante con la motosega e nelle zone pascolive ancora in buono stato, il soprassuolo erbaceo e arbustivo potrà essere sfalciato per mezzo di decespugliatori per ringiovanire il cotico erboso, laddove presente, e per ridurre la copertura degli arbusti e ricreare condizioni di crescita
di specie erbacee: saranno escluse dal taglio le eventuali zone con presenza di mirtillo o altre essenze
produttrici di bacche al fine di mantenere quelle componenti vegetali importanti per l’alimentazione dei galliformi alpini.
L’attività di taglio inizia con l’autunno. Questa tempistica è sostenibile in ragione della fenologia riproduttiva della specie di riferimento (gallo forcello): alla metà di agosto le uova del gallo forcello si sono schiuse da circa un mese (le uova deposte dalle femmine adulte di forcello solitamente schiudono entro il 7 di luglio mentre le femmine giovani possono tardare fino al 15 di luglio), tempo sufficiente per consentire ai pulli di essere in grado di involarsi in caso di disturbo. Dalla metà di agosto, infatti, i pulli di gallo forcello sono in grado di muoversi in piena autonomia e di involarsi e pertanto la data prevista risulta corretta al fine della salvaguardia della specie. Il disturbo causato dal rumore degli strumenti utilizzati, essendo temporaneo e limitato ad alcune settimane, si ritiene non possa pregiudicare la conservazione della fauna stanziale.
Con nota del Servizio Foreste di data 19 agosto 2023 prot. U385/2024/11.9 è stato emesso il nulla osta per la realizzazione del progetto di miglioramento ambientala a fini faunistici redatto dal tecnico Lucio Luchesa dell’Associazione Cacciatori Trentini inerente a un intervento di taglio del soprassuolo cespuglioso al fine del miglioramento dell’habitat del gallo forcello in località Cornetto nel Comune di Folgaria. Il progetto è programmato in sinergia tra l’Amministrazione comunale di Folgaria e la Riserva di caccia di Folgaria: i due Enti hanno concordato di concentrare le rispettive risorse finanziarie nell’area in oggetto al fine di effettuare un lavoro maggiormente significativo per la conservazione delle specie faunistiche stanziali e in particolare del gallo forcello. L’intervento, che sarà affidato ad un’unica ditta specializzata, sarà svolto nella sua interezza in un singolo momento in modo da ottimizzare i costi di trasporto del mezzo d’opera e la realizzazione complessiva del progetto.
L’intervento del Comune di Folgaria che consiste nel 50% circa del lavoro, prevede una spesa complessiva di 13.400 euro mentre l’altro 50% è a carico della Riserva di caccia di Folgaria.
