Attività politicaLa Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri

GIORNALE TRENTINO Rech: La Comunità ha il suo valore. Appello alla coesione del presidente rivolto ai consigli comunali di Folgaria, Lavarone e Luserna

FOLGARIA. Quello che il presidente della Comunità Cimbra, Michael Rech, rivolge alla sua assemblea e ai Consigli comunali di Folgaria, Lavarone e Luserna con una lettera articolata non è solo un grido di allarme ma un appello angosciato per come stanno procedendo le cose in termini di convivenza fra i tre Enti.“Ricordatevi, dice, che la Comunità è nata su sollecitazione dei Comuni affinchè non ricadessero uno con la Vallagarina e gli altri due con la Valsugana, quindi chiedetevi come andrebbero le cose se dovessimo gestire i servizi dell’altopiano frammentati fra Rovereto e Pergine e gli stessi piani di sviluppo a confronto con realtà del fondo valle. L’affluenza alle urne, non banale, prosegue, impone alcune riflessioni valide per tutti. Se si fosse raggiunto il quorum il problema non riguarderebbe solo la Comunità ma l’intera architettura istituzionale dell’altopiano. Vi pare, insiste preoccupato, che l’impostazione dominante di tre Comuni e una Comunità disgiunti possa reggere ancora per molto? Io credo di no risponde perentorio”.

Dal tono della missiva si capisce che il presidente Rech soffre per una palese slegatura fra cittadini e Comunità. La stessa elezione degli organi istituzionali è avvenuta in maniera monca, a seguito del taglio delle liste più titolate per un vizio di forma alla loro presentazione. Rech quindi sente la necessità di operare per ricucire con l’elisione degli elettori che non hanno partecipato al voto e che l’affluenza al referendum ha dimostrato esserci ancora. “Voglio rinnovare il patto fra i tre Comuni e la Comunità. Il messaggio uscito dal referendum dice che i cittadini non rinnoveranno ancora la loro fiducia. Se riteniamo importante la Comunità l’unico modo per valorizzarla è quello di deporre ogni preconcetto politico/campanilistico e fare scelte importanti. Quando arriveremo al punto che i cittadini chiederanno perché non sono state fatte determinate scelte ognuno risponderà per la propria responsabilità”.

Appare evidente che il Capo della Comunità soffre per le polemiche nate attorno alla gestione di alcuni servizi, per la lentezza di alcuni progetti. Conclude la lettera, chiedendo due cose: “progetto di razionalizzazione della spesa” e “piano di sviluppo che dia forza da un territorio stanco”. Serve soprattutto un progetto preciso, conclude Rech, di rinnovo dell’amministrazione pubblica locale. (f.m.)

FONTE GIORNALE TRENTINO