22 Apr

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Una grande squadra

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Adesso si Cambia Passo!

Cambiare passo è l’inizio di un nuovo convincente percorso. è la voglia di dinamismo, di ingegno, di spingersi oltre le difficoltà. È un segno, un blocco di partenza rispetto ad una attenta lettura del presente unita ad un’analisi concreta del passato. Per cambiare passo serve competenza e consapevolezza, umiltà ma soprattutto onestà. Questi i principi cardine della lista “L’altopiano Cambia Passo”, donne e uomini, cittadini, che si propongono alla Comunità con professionalità, età anagrafica diversa, rinnovamento affiancato al valore dell’esperienza.

Con Noi per il futuro di Folgaria

La Magnifica Comunità di Folgaria nella storia, è sempre stata identificata come un territorio forte, laborioso, con robusti principi identitari e di autonomia. Nel suo passato più recente, questa forza si è esplicata nella responsabilità dell’autodeterminazione, nel valore delle proprie azioni ed idee, nell’affiancare ai suoi piccoli numeri, proposte intelligenti ed innovative. Una spinta propulsiva caratterizzata dal valore della coesione sociale, dal respiro culturale aperto, dall’emancipazione dagli schemi che tipicamente caratterizzano il destino delle piccole Comunità di montagna.

Nel corso degli ultimi anni tuttavia la nostra Comunità ha vissuto un progressivo esaurimento di questa spinta lasciando spazio ad uno scenario di difficoltà. La politica ha lentamente abdicato dal suo ruolo di guida, di ascolto, di elaborazione e sintesi. Oggi, il nostro territorio, le nostre imprese, i nostri cittadini, vivono l’incertezza del futuro, l’assenza di un piano, la sensazione di essere soli ed impreparati di fronte alle sfide.

La lista L’Altopiano Cambia Passo pone quale principale obiettivo del prossimo mandato amministrativo , la restituzione del primato di una politica che sappia ascoltare, elaborare ed agire nel quadro di un nuovo patto per lo sviluppo del nostro territorio. Un Municipio conscio della sua imprescindibile importanza, del ruolo cardine di garante dei rapporti interni ed esterni alla Comunità. Il recupero di una credibilità politica nel contesto Trentino, nei rapporti con le istituzioni locali e provinciali. Un’azione politica trasparente, un’amministrazione che restituisca etica al nostro Comune e nei confronti dei cittadini.

Un nuovo ciclo progettuale, moderno ed innovativo, che possa portare Folgaria e gli Altipiani ad assumere ancora un ruolo nodale nel sistema Trentino. Una filosofia amministrativa caratterizzata dall’idea di un territorio aperto, internazionale e pluriculturale. Un ritorno all’estetica, al piacere del bello, alla sperimentazione e la ricerca di efficienza. Innovazione gestionale e ricucitura del territorio, con un nuovo ciclo di investimenti finalizzato al perfezionamento ed alla qualità.

Una Comunità inclusiva, che investe nel proprio capitale umano ed insieme alle proprie imprese. Un territorio dove il livello di benessere sociale diviene elemento di sviluppo e promozione.

Sostenendo la lista “L’Altopiano Cambia Passo”, scegli un futuro fatto di certezze, dove la speranza prende il posto della rassegnazione e il coraggio quello della comodità.

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07 Dic

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Parlando di Folgaria, superato ogni limite.

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Michael RechNon posso non intervenire rispetto al perdurare di una ormai eccessiva e deleteria campagna stampa che da settimane coinvolge Folgaria. Questo perché se da una parte è doveroso che di fronte a problemi e situazioni così gravi, il paese, la gente e la politica accendano un dibattito schietto in merito a cause e prospettive, ritengo di gran lunga superato il limite di oggettività dei temi proposti che sfocia in una campagna denigratoria di un intera Comunità. Non è questo il momento delle rivincite da pulpiti improvvisati o per mano di soggetti estranei al territorio, con motivazioni peraltro diverse rispetto al bene di Folgaria. Qui, e mi rivolgo alla popolazione del Trentino che da mesi vede Folgaria raccontata come un paese disfatto, ci sono famiglie, imprese, giovani che lavorano forte, che ogni giorno si impegnano per realizzare progetti e che ancora credono in questo territorio.

Siamo consapevoli della delicata situazione economica Folgaretana. Sarebbe irresponsabile non ammettere e riconoscere un preciso momento storico di difficoltà. Ma non si può nemmeno disconoscere quanto in questi 20 anni è stato fatto e quanto abbia garantito sviluppo economico per un’intera Comunità.

Indipendentemente da tutto, Folgaria oggi rappresenta un ambito turistico tra i più importanti del Trentino, con nuove imprese e giovani imprenditori. Qualcuno di recente ricordava gli anni che furono, beh, se siamo qui a parlarne è anche grazie a questo progetto.

Oggi le nostre imprese soffrono lo strascico più duro della crisi, della pressione fiscale ed anche va detto, di un flusso turistico annuo troppo discontinuo generato tra estate e inverno. Sono stati fatti errori, certo, la comunità è disorientata, vi è una spaccatura sociale e di coesione, ma non è questo il momento di lasciarsi andare, di farsi travolgere dagli avvenimenti, se si è al capolinea di qualcosa (cit. Questo Trentino) non siamo certamente di fronte al capolinea di Folgaria ma alla chiusura di un ciclo di sviluppo, come è giusto che sia.

Abbiamo assistito a dichiarazioni, articoli, volantini anonimi talvolta ripresi anche da esponenti del consiglio provinciale, dove con voluto pressapochismo per opportunismo politico venivano citati dati parziali, alcuni totalmente privi di fondamenta, forvianti rispetto al reale andamento turistico-economico del territorio. Qui lo certifico, non va tutto bene, ma la situazione disegnata in questi mesi è completamente distorta rispetto alla realtà. Non lo diciamo noi, ma i dati, i feedback dei nostri turisti, dei tour operator e dei mercati che attribuiscono a Folgaria, dinamicità, varietà di proposta. I nostri imprenditori a testa bassa stanno aprendo le loro attività, nonostante anche il meteo sia contro di noi, chiediamolo a loro se questa bagarre è quello che serve o se invece ci sia necessità di ripartire da questa difficoltà con un nuovo disegno di territorio, ancora una volta rimboccandosi le maniche.

Serve una rinascita culturale e sociale, una nuova linfa che alimenti un piano di sviluppo socio economico del territorio. Questo deve chiedere Folgaria alla propria amministrazione, un profondo cambiamento, che raccolga questo disorientamento con una politica di lungo periodo. Perché la sensazione invece è quella di non vedere nulla come se tutto fosse concesso. A partire dalla denigrazione continua di questa Comunità ma perfino paradossalmente ai proclami di secessione Trentina da parte di un proprio amministratore.

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01 Dic

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Avviato il progetto sperimentale di gestione degli appartamenti

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Seconde CaseIl tema delle seconde case degli Altipiani Cimbri, è storicamente conosciuto. Il rapporto lega ambiente 2009 indica Folgaria (71,35%) e Lavarone (79,83%), tra i primi cinque comuni trentini con maggior incidenza di seconde case sul totale delle abitazioni. Uno sviluppo urbanistico partito negli anni sessanta, che vede il più importante picco di concessioni edilizie a cavallo dei primi anni settanta, e poi una ripresa negli anni ottanta con uno strascico fino agli anni duemila.

Questo fenomeno, anche se in un primo momento aveva garantito introiti per i residenti, per l’edilizia, liquidità alle casse municipali e risposto apparentemente alla domanda di nuovi turisti, ha generato drastiche implicazioni socio-economiche-territoriali. Di fatto è stato utilizzato gran parte del territorio disponibile, togliendo spazio alle abitazioni prima casa e facendo lievitare di molto il prezzo dei pochi terreni ancora fruibili. Si sono creati interi villaggi fantasma, che contribuiscono ad alimentare il deperimento di alcuni paesi già acciaccati dallo spopolamento. Un patrimonio edilizio, per dimensioni, congruo a cittadine con popolazione dieci volte superiore, creando costi pubblici in termini di servizi, non indifferenti. Inoltre come è risaputo, la sproporzione tra alloggi vacanza e posti letto alberghieri, implica notevoli ripercussioni sulla fruizione turistica del territorio.

Oggi gli Altipiani, hanno di fronte un’opportunità, “Da problema emergente ad opportunità di sviluppo”. Come trasformare l’alto tasso di seconde case ed appartamenti turistici in economia con ricadute notevoli nel settore commerciale ed artigianale-edilizio.

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13 Lug

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Strategie di Sviluppo e Grandi Progetti – rispondo ad un quesito posto sul web

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Schermata 2014-07-13 alle 15.10.45Qualche giorno fa, una pagina Facebook chiamata “DilloPensi”, pagina di approfondimento di tematiche inerenti il territorio di Lavarone, mi ha chiesto di rispondere rispetto alla posizione assunta dalla Giunta della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri in merito al progetto Parkadia (parco della Fauna Alpina Monte Rust).

Questa la mia risposta:

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23 Giu

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Nasce “Creative Vezzena”, vi spiego cosa succederà e perché è stato pensato.

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CREATIVE VEZZENAQualche anno fa, con alcuni imprenditori ed amministratori locali è nata l’idea di costituire l’associazione del prodotto tipico locale oggi conosciuta come Altipiani Cimbri Prodotto Qui. In particolare grazie all’impegno dei produttori e del loro presidente Nicola Cappelletti, aiutati da Emiliano Marzari e Sandro Marchesi, abbiamo cominciato ad investire in uno dei settori fondamentali per il territorio. Non solo in termini di occupazione lavorativa, di tutela dell’ambiente ma anche come imprescindibile componente del nostro prodotto turistico. Ecco che oggi possiamo contare su decine di aziende produttrici, negozi, ristoratori ed albergatori che nelle loro attività propongono un forte marchio territoriale. Si sta facendo sistema, formazione, intrattenimento e momenti espositivi addirittura un progetto di e-commerce. Leggi tutto

23 Giu

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Sciopero della parola? Forse mai come ora c’è bisogno di parlare

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Prendo spunto dall’articolo di oggi sul giornale Adige dove si riporta la posizione di Bruno Marzari che si dichiara in sciopero della parola sostenendo concetti peraltro condivisibili. Tuttavia credo che sia proprio questo il momento della parola, dell’iniziativa, del ritorno alle origini delle cose semplici. Partendo dall’essere uomini e donne di una comunità, di un territorio coeso ed intraprendente, meno critico e asettico, senza l’utilizzo massiccio dello strumento della delega ma più orgoglioso e creativo. Siamo bombardati in un conflitto poco rumoroso ma doppiamente preoccupante. Partendo dallo strascico anche nel nostro territorio della crisi economica, dalla politica che non solo registra contrarietà dei cittadini ma addirittura l’indifferenza ed il disinteresse che è peggio, ora la Cassa Rurale che si avvicina all’amministrazione controllata. Se c’è qualcosa da fare ora non è la chiusura ognuno per conto suo, quattro battute critiche senza un prima ed un dopo. Non mi riferisco al Marzari, ma ad un territorio che deve ritrovare lo stimolo, la partecipazione, un progetto.

Questo 2014 rappresenta un punto di non ritorno per gli Altipiani ma non per forza negativo. Ci sono mille cose da fare, da costruire da inventare. Qualcuno vuole vendere la crisi come LA MALATTIA, quando invece è piuttosto la cura, dopo un periodo di ebrezza, di indigestione. Ci si deve rialzare, ma senza formule magiche, senza il pifferaio, con impegno e costanza. E basta con questa storia dei governi ombra, dei poteri forti.

Mi rifiuto di pensare che Folgaria, Lavarone e Luserna si accontentino della Banca d’Italia che commissaria il nostro istituto di credito, di albergatori in difficoltà, di settori economici in avaria. Io mi oppongo a questa che sembra un OPA sul nostro territorio.

Gli stimoli sono fin troppi. Dobbiamo riformare interamente la macchina pubblica locale quindi la sfida di unire 3 comuni ed una comunità in un unica macchina efficiente. Dobbiamo reinventare il turismo ed il modo di gestirlo, soprattutto quello estivo che abbiamo appena cominciato a sfiorare. Vi sono temi attorno al mondo del sociale, dell’istruzione e della cultura che offrono non solo opportunità di crescita economica ma anche semplicemente di crescita umana. Perché qui nessuno parla di innovazione tecnologica, perché è andato perduto l’orgoglio di essere i primi, di essere bravi.

Vogliamoci un po più bene e sfruttiamo questo momento come una ripartenza. Altro che sciopero della parola, proviamo a scioperare dell’indifferenza e della delega.

25 Ago

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Un’estate da punti interrogativi. L’Altopiano pronto a fare la scelta per il futuro

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Quella che si sta chiudendo è una stagione che per tutte raccoglie lo stimolo unito alla consapevolezza che un nuovo ciclo dev’essere aperto. Un’estate dove meteo avverso nella prima parte e molto buono nella seconda con crisi economica come colonna sonora, segna dei numeri discreti con cali a tratti significativi ma tuttavia con un bilancio complessivo abbastanza soddisfacente.

Certamente il bel tempo del mese di agosto ha aiutato no poco, rispetto al difficile giugno e alla prima parte di luglio, sollecitando la fuga dal caldo cittadino e quindi le presenze alberghiere, le escursioni in montagna e quindi i rifugi, ma anche il comparto commerciale dove la spesa è in contrazione ma bilanciata da folta frequentazione del nostro altopiano anche per una gita in giornata. In particolare nel commercio e nella ristorazione, emerge un bilancio variegato in termini di soddisfazione ma comunque realisticamente positivo. Leggi tutto

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24 Ago

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Approvate in Conferenza dei Sindaci le gestioni associate dei servizi comunali

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Venerdì 23 Agosto la conferenza dei Sindaci della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri ha approvato e concluso il percorso di costruzione delle prime gestioni associate dei servizi comunali di Folgaria, Lavarone e Luserna.

Nell’insolita cornice di Malga Millegrobbe, dopo un’incontro di un’intera giornata, il Presidente delle MCAC ed i Sindaci, coadiuvati dai segretari comunali, hanno deliberato l’avvio delle gestioni associate del servizio Informatica, servizio entrate e tributi, polizia locale e contratti appalti.

Un passaggio storico per la pubblica amministrazione degli Altipiani, che vede Comunità e Comuni uniti nel raggiungere obbiettivi ambiziosi di qualità e risparmio di risorse. Le convenzioni verrano nelle prossime settimane ed entro settembre, valutate nei rispettivi Consigli Comunali ed Assemblea di Comunità.

La sede dei servizi ICT, Entrate e Tributi, Polizia Locale sarà a Lavarone Gionghi presso la sede della Comunità mentre il servizio Contratti e Appalti avrà sede presso il Comune di Folgaria.